Monday, December 12, 2005

Il Bushido delle strade

Atroce sofferenza e autopercosse con cilicio elettrico per chi oggi ricomincia.... AAAAAAHHHH! Pagherai per il lungo ponte! Vabeh, il fatto che io dica stronzate e che abbia detto stronzate fino a poco fa su Skype con Georgia vuol dire che tutto sommato sono di buon umore, che lunedì è già a metà.
Ormai quando sento dire che qualcuno "scende in campo" allaccio il pannolone per 5 anni, ma stavolta la discesa in campo è di Sir Simon Experience, che ci delizia col suo nuovo progetto musicale, ed è una notiziola positiva.
Ieri sera duplichescion party a casa di Toby (che lui stesso vorrebbe rinominare "bunker esoterico", ma noi rimaniamo fedeli al vecchio nome), poi Toby mi farai sapere cosa ne pensi dei CD che ti ho portato...
Ieri pomeriggio si disquisiva sul fatto che i ragazzetti moderni, quelli che vanno in giro a fare i furbacchioni con macchine di grossa cilindrata, riunendosi in riottose "ballotte", esibendo spavaldi abiti firmati e ribelli acconciature, hanno saltato a piè pari la fase "babanotto" (o "banotto"). La vita moderna, il danaro e l'eccessiva apprensione dei genitori hanno privato le ultimissime generazioni di quel clima di terrore che viene abitualmente provato da un giovane pre-adolescenziale della mia classe, ad esempio. Tra gli 11 e, in casi più disperati, 16 anni il giovine che assapora le prime uscite per recarsi al campo di pallone o in sala giochi o semplicemente a fare le prime "vasche" in centro è ancora avvolto nel suo bozzolo di "babanotto". E di "babanotti" vanno ghotti i bulletti più grandi, che esercitano sui suddetti i primi piccoli soprusi (tipo sottrarre il pallone / macchinina radiocomandata / videogiochino LCD / tirare le orecchie / farsi portare la cartella / schiuma a carnevale / calcio in culo) o, in casi più accentuati arrivano a ridurli in schiavitù per compiere atti che altrimenti nessuno avrebbe il coraggio di fare (tirare sassi all'autobus / insultare la ragazzina carina / stare sempre in porta e si può fuganare). Ebbene, da ex banotto mi sento di dire che questo breve periodo è formativo, in quanto insegna al banotto futuro uomo a volare basso, a non rompere le palle a nessuno, e, cosa più importante, a farsi gli affari propri, conquistando lo status di post banotto, lasciapassare per una vita, per esperienze adolescenziali e per una serena scelta della sottocultura di appartenenza. Il nonnismo col banotto non era quasi mai malvagio (sebbene da post banotto io abbia rinunciato, sono antimilitarista ancora prima di conoscere il significato della parola), è solo che la progressiva playstationizzazione delle generazioni ha lentamente soffocato questo codice, dando origine a virgulti superficiali, vitaminizzati e ignoranti, spesso irritanti nella loro convinzione di essere superiori. Ecco.
Vabeh, la cosa importante è che se sarete dalle parti di Roma giovedì:
GIOVEDI' 15 DICEMBRE
NOT MOVING
+ VIV PRINCE EXPERIENCE
LIVE AL JAILBREAK - VIA TIBURTINA, 870

Ex-banotti of the world unite!
(fab)

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