Monday, January 30, 2006

25 hours a day I'm gonna love you

...e anche questo weekend è andato. Neanche male, viste le premesse metereologiche. Oggi la neve, dopo l'abbondante pioggia di ieri, inizia a sciogliersi. Penultimo giorno qua dentro. Forse i prossimi saranno più avari di post, non sapendo bene come sarà la mia libertà internet nel mio nuovo posto di lavoro.
Giovedì sera ci è saltato il concerto degli Art Brut per motivi a fiocchi, venerdì sera abbiamo rivisto il nostro amico che per privacy chiamaremo "il Troll norvegese". E' stato tutto molto "casalingo". Curioso, niente macchina, una traversata di Tortona a piedi, gente in giro...
Ieri ci siamo dedicati un po' al restyling del sito e alla pubblicazione di un po' di materiale (grazie a quelli che hanno scritto per noi). Ho già nelle mani un'intervista ad un personaggio molto interessante, due dei lettori del blog hanno già l'anteprima. Devo tradurre tutto.
Anzi, visto che posso approfittare tra un po' inizio.
In questo weekend mi sono dedicato alla scoperta degli Arctic Monkeys, in gruppo più pompato da qualsiasi tipo di stampa musicale planetaria. Inizialmente li ho fresati, il mio giudizio sulla raccolta di demos che avevo è stato piuttosto secco. L'album invece mi piace molto, ci trovo tanto entusiasmo, la sufficiente grinta e qualche ottimo spunto compositivo. Sono dei ragazzini, ma sono molto affini al mio "sentire", specialmente nei testi, senza troppe balle. Storielle di strada e di quotidiana idiozia. Non sono un miracolo ma sono quello che ci vuole.
Ora traduco un po'.
Ora come ora vorrei prendere Georgia e due trolley carichi e partire per una vacanza veloce. A Londra.
(fab)

5 comments:

Anonymous said...

Gli Arctic Monkey sono vasellina calda, caldissima, bollente ad uso e consumo degli indie-rockers più "avanti". In compenso (chiedo scusa per l'accostamento nello stesso "post") ho comprato di recente un box-set "no teenagers friendly" di Stevie Ray Vaughan che, quello sì, mi ha lasciato senza fiato... S*

24 Hour Party People said...

IPSE DIXIT.
E se va bene a lui, buona camicia a tutti :-)!
(fab)

Anonymous said...

DinoErre, davvero una camicia coi baffi... A parte questo splendido spot eighties, basta Arctic Monkeys, basta coglioncelli britannici di 20 anni che suonano stridente post-punk con suoni acuti e mal prodotti e, last but not least, basta Londra!!!! Un po' di fantasia, sù...S*

24 Hour Party People said...

Sì, basta! Hai ragione mannaggia 'u cazz!
(fab)

Gianluca Tedesco said...

Si in effetti basta, che non ce la faccio piu' ad andare a Londra e trovarla invasa di italiani...

:-)

Kof