Si è rotta. Punto.

Questo è l'infausto destino che coglie un giovane uomo sulla circonvallazione di tortona, all'altezza del semaforo lampeggiante. Un surriscaldamento anomalo del motore della sua vettura, così, sussurrato, mentre le bestemmie sommergono l'abitacolo perchè la radio si rifiuta di suonare "Talk Talk" dei Music Machine. Impietosa, all'esterno dell'abitacolo, la colonnina di mercurio ride sotto zero. Ma alla fine ride bene chi ride ultimo. Garanzia e tagliandi in regola, quindi pagate tutto voi.
Weekendo molto medio, tra la suddetta avventura e un'influenza in bocciolo, che è timida a schiudersi, risultando anche petulante e rompicoglioni.
Venerdì sera dopo un forsesì forseno, è stato il momento di raccogliersi i pezzi e nonostante acciacchi da 80enne andare a vedere i Not Moving. Bel concerto, anche se non mi sento enciclopedico in materia loro produzione, senz'altro gente che ne sa un pacco. Dome La Muerte in forma olimpica. Un saluto a lui che fa sempre piacere vederlo.
Musicalmente parlando, menzione d'onore e alloro a Giuliano Palma & The Bluebeaters. Il loro album me lo sono anche comprato. Come molti affezionati lettori sapranno, il sottoscritto nutre insana passione (dettata dalla necessità periodica di "cambiare dieta") per i ritmi caraibici più roots e raffinati, e questa band sa riproporre con un rigore filologico e un'eleganza da vendere classici jamaicani e non in salsa rocksteady/bluebeat. Le loro versioni di "Hard Luck Woman" (Kiss), "Jump" (Van Halen) e "Jealous Guy" (Lennon) sono magistrali nel loro levare. Per favore non sporcateli con l'immondo titolo di "cover band". Grandi strumentisti e grande la voce di Giuliano "The King" Palma... e di King in King passiamo... King Of Fuzz (ciao Gianlù!) mi ha appena comunicato la sua prossima mossa... garagers in ascolto stay tuned...
Messico e nuvoleeee, la faccia triste dell'Americaaaaa...
(fab)