Sunday, August 28, 2005

Time's gonna change


Finalmente un po' di tempo x ascoltare e scrivere. Quindi roba veloce per sputare le mie ultime coordinate sonore: io ascolto i Brass Construction, Jean Claude Vannier, i Rakes, Il Balletto di Bronzo, i Dungen, e stamattina uno spatello di hip hop (Edan, sempre lui, De La Soul, i Kill The Vultures che sono magnifici) e roba zozza e black. Domani mi montano la radio in macchina e credo che da lì in avanti sarò meno parco nelle reviews, tornando in possesso dei miei spazi x l'ascolto, ovvero i miei trasferimenti...
pEIS è in ferie, e auguro a lui e a Ste un finale vacanza da faville, e un pronto rientro per dar forma alle nostre idee, stessa cosa rivolto allo spagnoleggiante King Of Fuzz.
Sono contento che questi ragazzi collaborino con noi.
Molte altre persone invece, con il loro perdaballismo ottenebrato da chissà cosa, non le sopporto più. Mi sono scartavetrato i genitali di persone senza idee e senza voglia di fare. Not enough natural selektion.
Già viviamo in un posto che non è Malibu, se nemmeno ci diamo da fare per "ramenare i coppi" come si dice da noi... che poi se non fare un cazzo fosse la loro massima aspirazione... no! Son sempre dietro a rugare che non c'è niente da fare... lasciamo stare sennò va a finire che mi inacidisco, come se non lo fossi già.
Vabbeh... piaciuto il mio articolo sui Nation Of Ulysses / Make Up? Non è proprio come avrei voluto che uscisse, mi sarebbe piaciuto che fosse una di quelle cose spesse da completista che sa anche quanti cazzo di microsolchi ci sono nel terzo sette pollici split coi fantastici quattro, ma sta roba l'ho scritta sabato mattina, che io al venerdì sera mi rompo i coglioni, e il sabato mattina faccio gli articoli, mica vado alla mediaworld ;-)!!!
Vado a mangiare, pepperepè!
(fab)

1 comment:

Anonymous said...

Se è piaciuto l'articolo su NoU/MU ?
Stokaiser : la macchina del tempo si è riaccesa , puntando verso il millenovecentonovantabò....pochi anni fa per il calendario, ere geologiche fa invece come feeling.

I cataloghi Dischord,i vinili , flyer fotocopiati e cassette che spuntavano come funghi.

Il tempo va avanti , si arriva a quella sera al Leonka, la macchinata multipla da Tortona, manco fosse pellegrinaggio : cartine di Milano, corsie preferenziali imboccate con noncuranza.
Le foto ( tragicomiche per le facce che alcuni di noi avevano ) con Ian, la pianellista e la sua testa a Ufo...

Ok, a forza sto riuscendo a richiudere l'anta dell'armadio dei ricordi che ha ceduto di schianto.

Grazie, che aggiungere d'altro?
Se vedemu