Wednesday, August 17, 2005

Lost in the wheels of confusion

Prendo spunto da un titolo di storico pezzo Black Sabbath. Effettivamente gli ultimi giorni sono stati una discreta centrifuga mentale, ora i calzini, le magliette e le mutande sono tutti mescolati, il tempo stringe e lunedì si comincia a lavorare. Dell'agnognato riposo (a parte i tre giorni al mare) non sembra sia rimasta traccia, il ritorno dalla minivacanza al mare è stato una sorta di calata negli abissi, con tutti i soliti scazzi e faccende ritrite come doganieri ad aspettare e aprire i bagagli. Non sono riuscito a leggere uno straccio di libro, nemmeno a finire il volume fumettistico dei Watchmen, non sono riuscito a scrivere il pezzo che avrei voluto pubblicare. Ma ho imparato come massimizzare il profitto di un ferragosto cittadino, assaporando il sapore dell'eremitaggio. Forse la descrizione a keywords sarebbe più opportuna, ma non trovo giusto sacrificare il piacere della narrazione in favore del tempo, ormai mio nemico numero uno. Quindi sotto con l'introspezione e vediamo che cosa viene fuori... beh, subito la visita al paese di Bussana Vecchia, durante la minivacanza, con pEIS e Ste. Una bella esperienza sfociata poi in stranezze di celluloide. Poi gusti, tanta roba da mangiare, il Cantinone, svegliarsi con Crosby, Stills e Nash, dire cazzate, dire cose serie, svegliarsi con Ramsey Lewis, fare colazione alle 11,30, compiere il miracolo della duplicazione dei libri, trovarsi bene come sensazione sepolta da secoli. Poi tornare a casa, trovare i testicoli moltiplicati e gonfiati, essere nervoso per niente, odiare la stazione di tortona, odiare i soliti posti, odiare la solita gente. Tutto questo per un paio di giorni. Senza musica, senza radio in macchina, oziando di giorno e facendo affiorare tutti i casini durante la notte, sotto forma di incubi (ultima esperienza ieri sera). Poi qualche progresso musicale, la scoperta dei Dungen (e il conseguente desiderio di essere sparato via posta pneumatica in una qualche cittadina vichinga), la riscoperta di Make-Up e Nation Of Ulysses a tarda notte, e stamattina Quicksilver Messenger Service e Can. Negli scorsi giorni stordimento a mezzo Funkadelic, giusto per rendere un po' tutto più "pepato". Poi tanti progetti, la voglia di settembre inteso come input all'attività, e il montaggio di paraocchi per non pensare a lunedì, e la partenza per un'ultima frazione di vacanza in montagna (2 days), incrociando le dita dei piedi pure...
Arriva portato da un minimo di movimento d'aria il fumo della sigaretta di mio padre, di là, mi infastidisce un po' perchè è l'unica testimonianza di attività dell'individuo sopra citato... bah... io oggi ho voglia di farmi un giro!
Alla prox!
(fab)

1 comment:

Anonymous said...

Ciao ragazzi, vi auguro una buona mini-permanenza in montagna, magari alla scoperta di qualche realta' locale dimenticata (Bussana Vecchia insegna,ndr)!!!
Ascoltando i paesaggi sonori dei Dungen (Incredibili!WOW!) capisco che un genere come la psichedelia avra' un Futuro roseo (nn si vive solo di favolosi 6ties) e intanto lascio crescere in me la voglia di "concretezza" per il sito...
A prestiussimo!!!
pEIS