Saturday, April 22, 2006

I furbetti del quartiere

Dopo essermi accuratamente ricontato tutte le dita delle mani e dei piedi per accertarmi dei numeri e della parità di trattamento, stamattina ricevo una simpatica sorpresa da un emerito coglione dal quale ho comprato su ebay.
Antefatto: io sbarello per The Streets, il giovane hooligan/rapper/perdaballe inglese, e, come spesso faccio, ho dato un'occhiata su ebay per aggiudicarmi il disco ad un prezzo competitivo... trovo l'inserzione giusta "NEW & SEALED", faccio la normale trafila, paypal e via, in Inghilterra.
Sbavo tutta la settimana per avere il mio bel dischetto da spararmi a volume da giostre nella mia macchinina.
Oggi arriva il pacchetto: uno splendido CD masterizzato, con copertina stampata a qualità bassa su carta igienica. E un biglietto: "Please find enclosed your CD. In the event you are not happy with your purchase please email me at *****@*** and we can arrange a refund. Please please (2 please, occhio!) never leave negative feedback."
Al che, vedendo le lucine (come quando ti alzi troppo velocemente dal letto), decido di mandare una mail-bomba al peperoncino, anduja e vetriolo spruzzato direttamente sul viso del simpatico inserzionista.
Pochi secondi dopo mi risponde con una memorabile supercazzola, che pensavo andasse di moda solo in Italia, e non nella nobile a blasonata inghilterra. Che io non devo arrabbiarmi, che c'era un motivo x il prezzo basso e che mi avrebbe risarcito in un secondo etc. Praticamente mi ha venduto l'autoradio all'autogrill, e, dentro la scatola, come nelle migliori leggende urbane italiote, c'era un mattone.
Al che rispondo, spruzzando più forte di prima che l'inserzione recitava "New & Sealed" e che (insomma, vedendo come gira nella discografia indipendente) le cose che fa uccidono chi con i dischi cerca di metterci in piedi una vita dignitosa.
Mi risponde in tempo zero che ha una bambina di nove mesi e cerca di guadagnare qualche sterlina in più per mantenerla, scusandosi per il "misunderstanding".
Non ci credo, ovviamente.
"My job does not pay alot"... e il mio? Non è che mi faccio sventagliare con piume di pavone tutto il giorno, e per guadagnare "some extra cash" vado in giro a casa della gente che incricca i computer per metterglieli a posto, oppure saldo componenti elettronici, o faccio lavoretti col computer. Molti dei miei amici imbiancano le case, altri fanno la campagna dei pomodori, o gli straordinari al sabato mattina, insomma, nessuno incula il prossimo per fare un po' di "extra cash". Ma vaffanculo va!
Il risarcimento è arrivato adesso, ma questo non può che suggerirmi delle riflessioni, forse da pervertito musicale, ma doverose...
Ascoltare musica, indipendentemente dal genere e dalle pastette relative, è ancora una cosa nobile. A mio avviso, la musica, specie se indipendente o poco conosciuta, è ancora più nobile. I dischi costano molto, è vero, e sono d'accordo sul fatto di poter downloadare e "assaggiare" prima di comprare una cazzata, cosa che negli ultimi tempi è molto frequente. Ma i dischi delle etichette piccole e indipendenti costano poco e hanno bisogno di essere "spinti", prima di tutto perchè sono buoni. E ok avere gli mp3 e cazzivari, ma per me un appassionato di musica è prima di tutto uno che i dischi se li compra. Tagliando altre spese, bevendone una invece di tre, mangiando una pizza in meno, prendendo solo la roba che ritiene imprescindibile e magari con frequenza discontinua, ma (parta il quartetto d'archi!) alimentando una cultura che in Italia non esiste, o per lo meno non è consolidata come all'estero.
Mi piacerebbe avere qualche feedback a questo intervento, e sapere cosa ne pensa chi chi legge.
Citando un rappresentante di una nota casa editoriale che questa settimana ha detto tali testuali parole: "Tortona è il terzo mondo culturale" (ovviamente nessuna intenzione di offendere nessuno, giusto per rendere l'idea), mi piacerebbe sapere cosa ne pensa la gente di questa (ormai demodè) "forma di cultura".
(fab)

5 comments:

Cancio said...

Che dire.
Mi spiace x la disavventura e condivido più che in pieno le varie considerazioni...

Anche sta storia dei feedback...bha.
Vabbè, qui mi dilungherei troppo.

:(

Cancio said...

P.S.
Per evitare che inculi qualcun'altro...se non feedback negativo, almeno nickname qui in blog ? ;-)

Anonymous said...

Giusto per dirvi: una volta ho comprato un cd di Phil Collins (uno abbastanza raro) su Amazon.com e, dopo una settimana o due,mi è arrivata una compilation della Mo' Wax... Fortunatamente mi hanno poi spedito l'ordine giusto e non hanno voluto l'altro indietro. Questo per dire che forse certi siti ufficiali, quando cannano, perlomeno poi rimediano in fretta all'errore per il buon nome del sito stesso; le aste virtuali, non so, c'è sempre un margine di rischio... Ovviamente sul sopportare l'originale rispetto al masterizzato non ho mai avuto dubbi purchè certi prodotti non si comprino in certi "templi della finta cultura" come Fnac e Feltrinelli. Esistono ottimi negozi dell'usato in Italia e, tant'è, l'used-trading è una saggia invenzione anglosassonne per far circolare più musica possibile... Sul nuovo THE STREETS, Fab, ho paura che ti perda poco (sigh). Così come per i sempre più ombelicali Flaming Lips che hanno azzeccato giusto un pezzo o due sul loro ultimo album...(doppio sigh)

Anonymous said...

@ Simon: penso anche io che il nuovo The Streets sia troppo piatto... mah, molto rumore x nulla... F. Lips non l'ho ancora sentito, ma non è che abbia particolari incentivi a farlo :-/
Se solo ci fosse più cultura "used trading" si andrebbe meglio!!! qui in zona NON è possibile farlo (se non limitatamenta al libraccio di AL) se non ti spingi fino a Milano :(
@ Cancio: il venditore ha poca roba, specie musicale e di pessimo lignaggio peraltro... non mettiamolo alla gogna (x stavolta), vah!

Anonymous said...

Fab,
chiuso o quasi Otello (una bella mazzata)per l'usato tenta anche in quel di Genova (i negozietti della zona di Brignole oltrechè i banchi di Via Prè qualcosa di interessante ce l'hanno sempre) oppure io questo sabato alla fiera mensile di Novi ho trovato, per la somma di 13 euri totali, un best of di Warren Zevon e un capolavoro dei Phish. Della serie: i Phish in fiera a Novi, la vita è proprio piena di sorprese...S*