Society System Decontrol

Recentemente, nella mia sfera dei cazzi privati, mi sono reso conto di quanto le frequentazioni e la "società" con cui usiamo circondarci possa giocare brutti scherzi al cervello. Non è una cosa che mi tange in prima persona, ma diciamo che mi tange in seconda. Personalmente, posso riterenere di essere abbastanza fortunato per aver sempre saputo "intrinsecamente" ciò che andava bene per me. Un po' come il rabdomante col suo bastone o come il gatto che sa quali erbe può mangiare per curarsi. Solo mi chiedo come si possano ignorare i consigli di chi ti sta vicino in nome di un benessere e di un edonismo costosi e del tutto fini a se stessi. Ma forse Berlusconi così ha vinto le elezioni e continua ad intortare gente che dagli anni 80 c'è rimasta sotto con Dallas e Dinasty (che putroppo non è un album dei Kiss) in questo modo.
Il nostro modo di comportarci è lo specchio di ciò che c'è alle spalle. E io diffido dei protagonisti, dei buffoni, dei rompicazzo e dei prepotenti, dei segaioli che stanno dietro lo schermo del computer, di quelli che ti fanno la faccia buona, di quelli che per nascondere il fatto che sono delle persone di merda sono scontrosi e prepotenti, di quelli che banfano e non fanno un cazzo. E ci sono persone di cui non diffido.
Don't forget the struggle, don't forget the street
(fab)